TERAMO – Ha chiesto un appuntamento per una risonanza magnetica lombo sacrale senza mezzo di contrasto per una patologia che lo stesso protagonista definisce "seria ma certo non grave" (ma val la pena di sottolineare che è "seria") e alla Asl di Teramo gli hanno fissato l’esame per la prima data utile: il 29 novembre 2008 alle ore 13.30. Certo non è una novità, è risaputo che le liste d’attesa sono il grande problema (anche se non l’unico) della sanità e i mesi e mesi che separano un cittadino dall’effettuazione di una risonanza magnetica sono ormai cosa nota. Però ogni volta che succede di sentire che bisogna aspettare 7 mesi per sapere che cosa è quel dolore che ci attanaglia, lo stupore torna. La soluzione è sempre la stessa: la sanità privata. Con tutti i risvolti e le conseguenze che ben conosciamo: soldi da spendere quando con le tasse si paga anche il diritto a diagnosi e cure oppure, in presenza di convenzioni, sforamenti tali che portano l’Abruzzo addirittura ad essere a rischio commissariamento e la provincia di Teramo a vendere i propri beni per ripianare i debiti. Una curiosità: il cittadino che ci ha segnalato la cosa si è comunque prenotato. Forse spera che intanto il dolore passi. Glielo auguriamo, anche perchè in quel caso la data del 29 novembre sarebbe libera per qualche fortunato, prenotato magari per febbraio 2009.
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