TERAMO – Essere più vicini agli anziani e ai disabili e che vivono nei Comuni montani più difficilmente raggiungibili: questo l’obiettivo di “Comunità mobile”, un progetto varato dall’assessorato alle Politiche sociali della provincia in collaborazione con i Comuni della Comunità Montana del Gran Sasso e quelli del “cratere” (indicati in una deliberazione della Protezione Civile). “Comunità mobile” è un servizio di consegna domiciliare dei farmaci o della spesa che sarà effettuato grazie all’impegno di diverse figure professionali, ossia un autista, un assistente per le consegne e operatori telefonici che effettueranno il servizio di call center. Il costo annuo del servizio ammonterà a 25mila euro l’anno (la Provincia ne ha destinati 5mila, il Bim 3mila e per il resto ci si avvarrà del contributo della compartecipazione dei Comuni). Per definire i dettagli del progetto, il vicepresidente della Provincia, Renato Rasicci, ha indetto una riunione per domani (sede di via Milli, ore 10): “Metteremo a punto gli ultimi dettagli nel corso di una riunione alla quale parteciperanno tutti i Comuni coinvolti – ha detto Rasicci –; un simile servizio presenta un valore aggiunto assoluto perché, oltre a risolvere uno dei principali problemi di una fascia di popolazione particolarmente bisognosa, rappresenta una sorta di sentinella territoriale e consente di monitorare situazioni di disagio ed emarginazione difficilmente rilevabili dalla rete di servizi sociali”.
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