TERAMO – Il problema dei collegamenti forniti dal trasporto pubblico urbano è particolarmente sentito dalla frazione di Castrogno dove, sia i residenti che i parenti che si recano in visita ai detenuti del carcere, lamentano le poche corse a disposizione per raggiungere la frazione. Il problema è stato sottoposto anche dal neodirettore dell’istituto penitenziario, Stefano Liberatore, all’assessore al Traffico, Giorgio Di Giovangacomo, che si è dichiarato impossibilitato a fornire nuove corse a regime ma pronto a trovare una soluzione. Per raggiungere la frazione infatti ci sono solo due corse che partono da piazza Garibaldi e da piazza San Francesco: la prima alle 7, l’altra alle 13,50. Due corse anche per il ritorno dal carcere verso Teramo: alle 7,38 e alle 14,30. “Il problema del chilometraggio – spiega l’assessore – non investe solo la frazione di Castrogno, ma anche Scapriano che si sta popolando sempre di più e la Gammarana dove sono state tagliate alcune corse. Comprendo pero’ che il problema dell’isoamento della struttura è aggravato dalla mancanza dei collegamenti. Il Comune non ha le risorse per implementare nuove corse, ma possiamo impegnarci a valutare, insieme al direttore del carcere, la possibilità di dedicare una corsa che coincida con gli orari delle visite stabiliti all’interno dell’istituto di pena”.
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