Figlio accoltella la madre dopo una lite in casa

TERAMO – Tragedia sfiorata questa mattina in un appartamento di via delle Gardenie a Pineto dove, M.D.S. di 58 anni, è stata accoltellata dal figlio di 33 anni, durante una lite. Il ragazzo, con problemi psichici, ha pugnalato la madre con un coltello da cucina perforandole un polmone. La donna, dopo l’allarme dato al 118, è stata trasportata con l’eliambulanza all’ospedale di Pescara: è ricoverata in prognosi riservata e non corre pericolo di vita.
Un colpo alla schiena in un raptus. Secondo la ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giulianova e della stazione di Pineto, L.D.A. – 33 anni, affetto da disabilità psichica – ha discusso violentemente con la madre e con uno scatto repentino, ha afferrato un coltello da cucina e l’ha colpita. Un solo fendente, alle spalle, che ha trafitto la donna all’altezza della scapola sinistra, affondando nel polmone per un tratto di circa 15 centimetri, sfiorando il cuore. La donna ha urlato e nella cucina è sopraggiunto il convivente di lei che è riuscito a disarmare e a calmare il giovane disabile.
Soccorsa con l’elicottero. E’ subito scattata la macchina dei soccorsi. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato l’aggressore seduto in un altra zona dell’appartamento, apparentemente calmo, chiuso in se stesso e forse anche poco consapevole di cosa avesse fatto. La donna sanguinava abbondantemente e il medico intervenuto con l’equipaggio del 118 dall’ospedale di Atri ha deciso di mettere in movimento l’elicottero sanitario. A bordo di questo M.S. è stata accompagnata all’ospedale di Pescara. Qui i medici ne hanno diagnosticato un emo-pneumotorace e l’hanno portata in sala operatoria per un intervento chirurgico che è durato oltre quattro ore.
Il figlio arrestato per tentativo di omicidio. Il giovane è stato tratto in arresto per tentativo di omicidio. In cura da tempo, soffre da anni di problemi psichici. E’ stato rinchiuso nel carcere di Castrogno, a disposizione del magistrato per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.