TERAMO – Befaro di Castelli torna a ospitare dal 31 agosto al 2 settembre la “Fiera dell’Agricoltura Sostenibile”, l’annuale appuntamento estivo che si apre all’insegna delle emergenze (terremoto, danni da cinghiali, crisi economica e finanziaria, siccità). Le imprese di allevamento zootecnico ancora esistenti e gli operatori del settore, non vogliono abbandonare le proprie radici, ma risentono di questi avvenimenti straordinari che rischiano di fiaccare un forza d’animo pur abituata a misurarsi con le ostilità della montagna. Da qui l’evento si propone come un approfondimento più ampio che coinvolga le diverse professionalità insieme per superare la crisi. I soci dell’Associazione San Martino chiamati nel compito organizzativo di un evento che sull’onda dell’antica tradizione delle fiere boarie mira a rilanciare l’agricoltura, la silvicoltura e l’allevamento nei territori rurali esaltandone la produzione tipica di qualità. “Ci siamo organizzati per accogliere un fiume di persone – riferisce il presidente dell’associazione San Martino Corrado Leonetti, nell’area gastronomica il menù è molto ricco, la particolarità consiste nell’offrire carne di razza Marchigiana, che molti ristoratori declamano ma sono in pochissimi ad avere”. L’iniziativa è stata allestita in collaborazione con la Cia di Teramo; i Comuni di Castelli, Isola del Gran Sasso, il Consorzio B.I.M.,l’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo; l’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga.
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