TERAMO – Sono circa mille i posti di lavoro a rischio in provincia di Teramo a causa della legge sulla spending review. Un dato, quello diffuso da Cgil e Uil, che crea angoscia tra i dipendenti della pubblica amministrazione. Stamattina in molti hanno partecipato allo sciopero generale dei servizi pubblici prendendo parte anche alla manifestazione nazionale che si è tenuta a Roma. Oltre 100 i rappresentanti del pubblico impiego partiti con due pullman e con le auto private da Teramo e Giulianova. «Tutte le categorie – spiega Amedeo Marcattili della Fp Cgil – erano ben rappresentate: dai dipendenti dei Comuni, a quelli della Provincia, della Asl e del Tribunale. Si tratta di una questione molto sentita: oltre a protestare contro le conseguenze della spending review e dell’accorpamento tra province, i dipendenti chiedono anche il rinnovo del contratto di lavoro, rimasto fermo dal 2009, nonostante l’inflazione del 18%». Il corteo è partito da piazza della Repubblica e ha raggiunto piazza Santi Apostoli.
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