TERAMO – E’ salita su uno dei cornicioni al primo livello del muro interno sul cortile di ingresso del Municipio di piazza Orsini e ha minacciato di buttarsi di sotto, tenendo in apprensione gente, amministratori e forze dell’ordine per circa un’ora. Giuseppina Di Crescenzo, 54 anni di Bellante, stamattina ha mosso l’apparato dei soccorsi, dai vigili del fuoco ai vigili urbani, con in testa il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che dopo una lunga trattativa l’ha convinta a scendere. La donna voleva parlare al suo sindaco, Mario Di Pietro, per affrontare i suoi problemi esistenziali: dice di vivere con una pensione di 270 euro al mese e di avere gravi problemi fisici, e di non farcela più. Deve sottoporsi a una particolare terapia medica in Umbria che le costa 100 euro a settimana e dice di essere stata abbandonata dalla sua famiglia, madre ed ex marito per via dei suoi problemi di salute. Poco prima di decidersi a scendere, aveva consegnato una lista di nomi che avrebbe voluto incontrare, al sindaco Brucchi, che lei dice si era impegnato, in un precedente ricovero al Mazzini, a risolvere il suo problema. Il sindaco ha precisato che che pur non essendo il caso di sua competenza per ragioni territoriali, ha fatto il possibile per coinvolgere le istituzioni, i servizi sociali e la famiglia della donna per trovare una soluzione.
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