TERAMO – Sottoporre i prodotti alimentari freschi ad analisi approfondite e test rigorosi per verificarne il grado di sicurezza e la "shelf life" – cioe’ il periodo di tempo in cui gli stessi conservano un livello di qualita’ tale da poterli consumare, ed eventualmente estendere la data di scadenza indicata in etichetta. E’ questo in sintesi l’obiettivo del progetto avviato dal Polo Agire, consorzio delle grandi e piccole imprese dell’agroalimentare d’Abruzzo, e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale "G. Caporale" ed illustrato a responsabili e tecnici delle aziende nel corso di un seminario tenutosi nella sede dell’IZS, in via Campo Boario. L’attuale scarsa disponibilita’ di dati scientifici su caratteristiche, qualita’ e igiene di prodotti tipici pronti per il consumo – si legge in una nota – rappresenta spesso un limite alla sicurezza degli stessi prodotti. Il progetto si propone di aumentare il livello di conoscenza da parte delle stesse aziende produttrici, spesso costituite da piccole realta’ che devono comunque fare i conti con il rispetto degli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea. La disponibilita’ di maggiori informazioni consentirebbe agli operatori del settore alimentare e alle autorita’ competenti deputate al controllo di eseguire una corretta valutazione e gestione del livello di rischio. Un’indagine su prodotti con caratteristiche microbiologiche e chimico-fisiche simili, infine, permettere di replicare i risultati con un notevole risparmio di risorse e un ulteriore abbattimento dei costi per le imprese.
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