TERAMO – Il neonato muore in sala parto, dopo una gravidanza apparentemente regolare e senza intoppi. E’ successo ieri pomeriggio all’ospedale Mazzini e la tragedia di una famiglia albanese adesso è un caso giudiziario. Il procuratore di Teramo, Bruno Auriemma, ha infatti aperto un fascicolo per chiarire quanto accaaduto in sala parto: si vuole cioè accertare se il bimbo sia venuto alla luce già senza vita oppure se la morte sia sopraggiunta per complicanze del parto. Per fare questo ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita con tutta probabilità lunedì dall’anatomo-patologo Christian D’Ovidio. Si tratta, proceduralmente, di un cosiddetto atto irripetibile e dunque il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone, ovvero i due medici e le due ostetriche che erano presenti al momento del parto. L’iniziativa giudiziaria nasce dalla denuncia del padre del piccolo, un operaio albanese residente con la moglie, una trentenne, a Teramo.
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