L’AQUILA – Combattere le differenze facendo della diversità un motivo di ricchezza. E’ quanto emerso nel corso del “Forum internazionale sul dialogo interculturale nel Mediterraneo" aperto l’assessore regionale alle Relazioni con i Paesi del Mediterraneo, Mimmo Srour nell’ambito delle celebrazioni della Perdonanza Celestiniana. L’iniziativa di Srour e della Regione Abruzzo va inserita nell’ipotesi di fare idealmente dell’Aquila la "città mondiale della pace", in linea col messaggio di Celestino V. “Il Mediterraneo, in primis, è diventato terra di frontiera. Ora – ha auspicato l’assessore Srour – vogliamo che il Mare nostrum torni ad essere area di pace e di civiltà, dove cristiani, ebrei, ortodossi e musulmani convivano nel rispetto reciproco”. Gradita presenza del Forum, Ela Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, ospite della Perdonanza che, come già in altre occasioni di questo soggiorno aquilano, ha affiancato la figura di Celestino a quella di altri grandi, da suo nonno a Nelson Mandela. Personaggi che dei diritti civili ed umani, del confronto, del dialogo e della tolleranza hanno fatto uno stile di vita. "Il messaggio che deve levarsi oggi – ha precisato Ela Gandhi – deve avere una dimensione globale, deve abbracciare tutto, anche la tutela dell’ambiente, perché la pace va interpretata a tutto tondo". (da REGFLASH)
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