TERAMO – Il mondo contadino come agente di resilienza contro le calamità naturali sono il tema al centro di un percorso formativo presentato in Provincia. Dopo i gravi danni causati al territorio dall’ultima alluvione in ordine di tempo, quella del marzo scorso, una serie di associazioni, istituzioni e aziende agricole, anche grazie ad una raccolta fondi partita dal basso e diffusa in rete, ha organizzato un “Corso di ingegneria naturalistica” rivolto non solo ai professionisti ma anche agli agricoltori e a tutti coloro che possono contribuire, con il proprio lavoro, alla manutenzione del territorio rurale. Le lezioni si svolgeranno nella Riserva naturale di Castel Cerreto mentre per il cantiere didattico è stata scelta la Fattoria Gioia di Cellino Attanasio, azienda agricola che insieme ad altre di quell’area, a marzo, rimase isolata per giorni a causa di una frana di versante sulla strada d’accesso.
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