TERAMO – I marciapiedi del corso San Giorgio saranno realizzati al giovedì e alla domenica oppure, come i rumors riferiscono, sarà necessario chiudere il corso principale al transito per due o tre, addirittura per quattro giorni? E’ quanto temono i commercianti che ricordano ancora le parole dell’assessore comunale Giorgio Di Giovangiacomo, ma temono che, come accaduto nei precedenti casi, dovranno affrontare chiusure (e nuove difficoltà) non previste: «Questo era stato detto nelle precedenti riunioni con l’amministrazione – dice il presidente di Confesercenti, Giancarlo Da Rui -, dove non si è mai parlato di chiusure complete delle attività commerciali per tre o quattro giorni. Ci era stato detto che la ditta avrebbe ‘aggredito’ i marciapiedi di giovedì o di domenica quando i negozi sono chiusi, così ci era stato detto. Ma questo non ci sorprende più – continua Da Rui -: il Comune dice una cosa in riunione e poi ne fa un’altra con la ditta». I commercianti stanno valutando l’ipotesi di una richiesta di risarcimento dei danni: «Noi lo stiamo vagliando – dice il presidente Confesercenti – anche perchè nel cronoprogramma questi giorni non erano previsti si parlava di 45 giorni per lotto e questo è già il secondo mese, ed hanno già lavorato a dicembre». I commercianti sono in crisi: «Si registrano cali delle vendite dal 50 al 60 per cento se non al 70 per cento. Ci sono colleghi in ritardo con i pagamenti degli affitti, delle bollette, alcune attività commerciali hanno perfino avuto il taglio delle utenze».
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