TERAMO – Diceva di fuggire dalla guerra, di essere un profugo e come tale ha ricevuto alloggio in un appartamento a Teramo, gestito da una cooperativa per l’assistenza ai richiedenti asilo, e riceve soldi del sussidio previsto anche per altri stranieri nella sua condizione: ma Daniel Inegbedion, 23enne nigeriano, ieri mattina è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura di Vicenza, nei pressi di un istituto professionale, vicino a un grupperro di studenti minorenni tra i 14 e i 17 anni. Alla vista dei poliziotti si è subito allontanato, gettando a terra un sacchettino contenente 11 dosi di marijuana (circa 24 grammi): quando è stato bloccato ha consegnato quattro piccoli involucri contenenti 4 mini-dosi di eroina (poco più di un grammo), che nascondeva sotto la lingua. Portato in questura, qui è stato identificato: si tratta appunto di un profugo sbarcato sulle coste italiane nell’ottobre scorso, dove ha chiesto e ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, regolarizzato e con posto assegnato a Teramo ma direttosi verso il Vicentino. Adesso è in cella per detenzione di droga a fini di spaccio.
-
Eliseo Iannini inaugura la sede elettorale a Sulmona
L’imprenditore aquilano è impegnato nelle elezioni europee con Forza Italia. Appuntamento in corso Ovidio alle 19... -
“K11 torna a casa”, le sirene salutano la pensione di Vittorio Gabriele
Ultimo turno in caserma per il capo reparto teramano dopo 34 anni di servizio nei vigili... -
Premi per il progetto ‘percorsi di memoria’ delle terze medie
Le ultime classi coinvolte nel programma di attività dell’Istituto superiore ‘Di Poppa-Rozzi’. Al Parco della Scienza...