TERAMO – Laika, pastore tedesco di due anni, è morta dissanguata tra atroci sofferenze, trascinata per quasi un chilometro dalla macchina che l’aveva investita a Villa Pavone. Da viale Europa, nei pressi della casa cantoniera dove fino a questa sera giocava da cucciolo cresciuto, fino al passaggio a livello di via Nicola Castagna alla Gammarana. Lì dove qualcuno, gli agenti della squadra volante della questura, ha bloccato la donna al volante che non si era resa conto che aveva trasformato l’intero tragitto percorso nel set di un film dell’orrore, con una lunga di scia di sangue sull’asfalto, diventata sempre più di color rosso vivo. Il povero animale era lì sotto, incastrato tra il fondo della scocca e la sospensione della ruota anteriore sinistra, senza potersi liberare, stretto nella morsa della macchina e dell’asfalto. Pietoso l’intervento della guardia zoofila volontaria e del veterinario, che assieme ai vigili del comando municipale hanno tolto la carcassa del bel pastore tedesco da sotto la macchina. Chi era al volante dell’utilitaria racconta di aver sentito il botto dell’urto contro l’animale, ma di essersi spaventata e di aver proseguito per chissà dove con quel cane sotto le ruote: per ritrovarla e porre fine al macello è bastato seguire la macabra traccia lasciata sull’asfalto. Qualcuno le ha fatto notare che quel bell’esemplare di cane poteva essere anche il corpo di una persona. Non è escluso che possa essere sanzionata per omissione di soccorso, come prevede il codice della strada anche nei confronti degli animai. La carcassa del cane è stata restituita al proprietario.
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