TERAMO – Pomeriggio ricco di tensione in centro storico come non accadeva da anni: reparti di polizia e carabinieri schierati tra largo Melatino e corso Cerullli, a costituire cordone di interposizione tra ‘rossi’ e ‘neri’, al secolo Potere al popolo e Casapound, impegnati in due banchetti a distanza per raccogliere firme per le elezioni politiche. La vigilia condita dalle minacce dei gruppi Antifà, contrati alla concessione di uno spazio per l’iniziativa del guppo di estrema destra, ha reso tangibili il nervosismo e l’apparato di prevenzione ma alla fine tutto si è concluso con un fronteggiarsi a distanza senza alcun tipo di incidente. La decisione della questura di spostare il presidio di Casapound in largo Melatino rispetto alla precedente sistemazione in piazza Martiri dove sono stati invece autorizati a stare i ‘rossi’ di Potere al popolo.
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