CASTELLALTO – Se il ponte sul Vomano riesce finalmente a vedere la luce, lo si deve anche grazie al grande lavoro di preparazione svolto negli anni tra il 2009 e il 2014 dall’allora amministrazione provinciale e in particolare da chi, da consigliere provinciale, si spese per intercettare i fondi e cinvolgere tutti i soggetti interessati. A dichiararlo è Rita Ettorre, di Forza Italia, di recente candidata alla elezioni politiche: «Ricordo ogni centesimo, ogni riunione e ogni riga di burocrazia in quei 6 milioni di euro che verranno investiti – afferma l’ex consigliera provinciale di centrodestra -. Costituiti per 2,9 milioni, da risorse del programma triennale della viabilità della Regione Abruzzo 2008-2010 e 3,1 milioni dal Programma PAR -FSC Abruzzo 2007-2013. Abbiamo rischiato di perdere i fondi per la rielaborazione progettuale – ricorda Rita Ettorre -, per i ritardi di consegna con la nuova idea del ponte più a valle contro il rifacimento del vecchio manufatto. Abbiamo temuto la dispersione di anni di mediazione e di valutazioni condivise di un’opera strategica per l’intero territorio del Vomano». Adesso però c’è la firma del contratto con le imprese Di Eleuterio e Di Sabatino riunite in Ati, e per questo la Ettorre si dice sollevata: «Mi sarei però aspettata un coinvolgimento da parte dei sindaci di Castellalto e Cellino in questa fase conclusiva ed importante – rileva con amarezza l’ex consigliera dell’amministrazione Catarra -, ma come al solito hanno preferito fare ‘banchetto’ con gli amici di partito. Probabilmente la gratitudine in Politica e nell’Amministrazione del Bene Pubblico non esiste».
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