TERAMO – Avevano creato un vero e proprio parco attrezzato per la caccia abusiva sulla sponda del Tordino, a Filetto di Giulianova. Tutto il materiale è stato sequestrato dalla Polizia provinciale che ha denunciato tre persone e il proprietario dei terreni. Dopo alcuni mesi di attività investigativa, la Polizia provinciale, guidata dalla comandante Nadia Carletti, ha individuato la zona utilizzata dai bracconieri sorprendendoli sul fatto. Nell’area sono state scoperte alcune capanne per gli appostamenti; batterie per l’alimentazione di richiami elettrici acustici, gabbie metalliche nelle quali erano rinchiusi animali vivi ed un’anatra germano morta. Filetto è una località paludosa dove si annidano volatili appartenenti alle specie dei palmipedi e trampolieri; notoriamente popolata da specie protette tra cui famiglie di aironi cenerini (Ardea cinerea) e di Egrette garzette. Ai bracconieri sono stati contestati, in concorso, i reati di caccia con utilizzo di mezzi non consentiti, maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
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