La Regione dice si al distretto agro alimentare

'Avere le idee e organizzarsi: solo questo è importante. I fondi poi saranno reperibili'. E' con questo monito che l'assessore regionale all'agricoltura, Marco Verticelli, ha 'benedetto' stamani, a Teramo, nel corso della riunione dell'Osservatorio provinciale economia e sviluppo, il distretto agrialimentare, proposto e fortemente voluto dal presidente della Provincia, Ernino D'Agostno. I punti di forza del settore, a livello locale (la crescita costante, le realtà produttive sul territorio, i comparti agricoli di qualità, la presenza di istituti di alta formazione e ricerca come le facoltà di Agraria, Veterinaria e l'Istituto zooprofilattico sperimentale) suggeriscono, per D'Agostino, la costituzione di un Distretto territoriale. 'Un distretto che rappresenti spiega D'Agostino parte essenziale delle politiche di sviluppo nel contesto regionale e possa essere punto di riferimento' per le scelte strategiche del Piano regionale di Sviluppo. Si tratta di programmare e 'governare dettaglia il Presidente l'intero ciclo: dalla produzione primaria alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti, fornendo alle imprese quel valore aggiunto derivante dalla ricerca, dall'innovazione, dalla certificazione e tracciabilità, dall'identificazione geografica, dal legame con la qualità ambientale del territorio'. I primi passi da fare intanto sono la costituzione di una cabina di regia che coinvolga le imprese e di una struttura di gestione snella e competente. L'operazione, secondo quanto ribadito da Verticelli e D'Agostino, eviterà sperpero di denaro e sovrapposizioni. 'Non formule vuote ma modelli efficienti' è il motto con il quale prende avvio l'operazione, per il quale studio di fattibilità sono già stati stanziati 130 mila euro.