TERAMO – La non accettazione di operazioni di commercio di armi e di tutte quelle operazioni che attentino alla salute e alla salvaguardia dell’uomo, dell’ambiente e degli animali; il non sostegno e utilizzo diretto ed indiretto di paradisi fiscali; la commercializzazione da parte delle future banche partner, solo di fondi etici nella loro gamma. Sono le tre condizioni a cui, per l’associazione “Dalla parte giusta per la tutela del cittadino”, deve rispondere la Banca etica di Teramo. In una nota l’associazione si dice pronta, altrimenti, a combattere ogni eventuale comportamento “deviato” e garantisce comunque il controllo sulle azioni politiche a amministrative in genere, oltre che, come detto, su quelle di natura finanziaria.
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