Vertenza Atr: Catarra chiede ai sindacati di fare squadra

TERAMO – “Attaccando le istituzioni si rischia di aumentare il clima di incertezza nei lavoratori e di allontare possibili, auspicabili, soluzioni positive alle situazioni di crisi”. E’ la replica del presidente della Provincia, Valter Catarra, alle affermazioni rese dai sindacati  negli interventi relativi la vertenza Atr e il ruolo che Regione e Provincia stanno avendo nei confronti della situazione. “Non siamo assenti. I sindacati – ha dichiarato Catarra in una nota- conoscono bene il lavoro che svolge la Provincia visto che, praticamente ogni giorno, ci troviamo al loro fianco nella risoluzione delle vertenze industriali che si stanno moltiplicando,per questo appare infondata l’ipotesi che nel passato l’impegno sia stato maggiore considerato che il percorso tecnico e istituzionale che seguiamo è identico a quello intrapreso per aziende come la Bluradia e la Bluterma”. Per quanto riguarda la procedura di rinnovo della cassa integrazione guadagni, Catarra ha reso noto che sarà a Roma la prossima settimana con l’obiettivo di rinnovare gli ammortizzatori sociali per un periodo il più lungo possibile, in modo da far maturare quelle condizioni previste dal Piano Industriale per il salvataggio del gruppo”. Il Piano prevede che entro 12 mesi sia emanato un bando pubblico per la ricerca di imprenditori interessati a rilevare l’intero gruppo, in via prioritaria, o rami d’azienda.“Siamo in attesa di incontrare nuovamente il commissario Gennaro Terracciano – ha dichiarato ancora Catarra – Intanto abbiamo chiesto al commissario di quantificare economicamente il valore dell’operazione di rilancio del gruppo in maniera da prevedere apposite misure all’interno del Protocollo d’intesa per la reindustrializzazione delle vallate Vibrata e Tronto”. Catarra, inoltre, ha sottolineato il ruolo della Provincia nella vertenza Bentel, dove l’opposizione dell’ente al trasferimento della produzione in Canada e l’impegno delle istituzioni a favore del progetto industriale, ha consentito di riaprire il tavolo di trattativa con la multinazionale proprietaria del sito produttivo di Corropoli. Catarra si è infine dichiarato preoccupato quanto i lavoratori e i sindacati per la tenuta del tessuto produttivo e della sorte di tante famiglie teramane. ”Ci muoviamo nei limiti delle nostre competenze sul piano tecnico, mentre su quello istituzionale e politico abbiamo intessuto una rete ben salda sia con la Regione che con il Ministero  – ha puntualizzato infine il presidente della Provincia – e ai sindacati chiediamo di essere anche al nostro fianco per rendere più forte il nostro ruolo e, in definitiva, per aumentare l’autorevolezza di questo territorio anche nella prospettiva di stimolare nuovi investimenti”.