Concluso lo sgombero del gattile di Colleparco

TERAMO – Con il trasferimento di 80 gatti, molti dei quali malati, nella struttura gestita dall’Istituto Zooprofilattico "G. Caporale" in contrada Gattia, si è concluso oggi lo smantellamento del gattile abusivo di Colleparco, in via Amilcare Rambelli. Gli uomini della Teramo Ambiente, munti di ruspa, hanno smontato le gabbie costruite per dare riparo ai felini in difficoltà che in realtà si erano trasformate in un recinto diverso da quello che stabilisce la legge in tema di colonie feline. Non è stato, ancora una volta, uno sgombero semplice, per la ferma opposizione di Gabriella Villanova, dell’Associazione ‘Amici degli animali’, che da anni gestisce gatti sul territorio attraverso ben 16 colonie feline sparpagliate per l’intera città. Ha minacciato di lasciare l’attività e, dunque, anche i gatti al loro destino. Nel caso di Colleparco, però, dopo i recinti dei cani, anche quelli dei gatti andavano rimossi. La posizione dell’Amministrazione comunale, attraverso l’assessore Rudy Di Stefano, è stata ferma fin dal primo momento, decisa ad eliminare una irregolarità, soprattutto sotto il profilo igienico-sanitario, che per anni ha pesato non poco sulla vita del quartiere. Questa mattina sono intervenuti anche gli agenti del Corpo Forestale dello Stato che assieme ad agenti della Digos, del comando di polizia municipale e dei carabinieri hanno assistito al recupero dei gatti da parte del personale dell’Izs "Caporale" e alla successiva demolizione da parte della Te.Am.