Teramani in ginocchio, le cartelle Equitalia salite del 45%

TERAMO – Lo specchio della crisi è anche l’aumento del numero di cartelle esattoriali che ogni anno Equitalia emette nei confronti dei contribuenti morosi e il dato che emerge in provincia di Teramo è drammatico, dove si registra un aumento del 45% degli importi: si è passati da un importo complessivo di quasi 400mila euro del 2008 ad oltre 610mila del 2009. A sottolineare questo quadro è stato il presidente dell’ordine dei commercialisti della provincia di Teramo, Luigi Montironi, che oggi ha presentato in una conferenza stampa la firma della convenzione con la direttrice provinciale di Equitalia, Anna Di Francesco, pensata per semplificare il rapporto con il cliente. Ai commercialisti ed esperti contabili del Teramano è riservata una casella di posta elettronica presidiata dal personale di Equitalia, nonchè la possibilità di fissare appuntamenti riservati per l’esame di particolari problematiche. Il quadro di grande difficoltà economica del territorio teramano viene consolidato anche dall’aumento delle ipoteche e delle rateazioni esattoriali. Le ipoteche immobiliari sono passate da 667 a 1.144, i preavvisi di fermo amministrativo da 4.845 a 6.815, le sentenze di fallimento dichiarate dal tribunale di Teramo da 72 a 96; il contribuente in difficoltà fa sempre più ricorso alla rateazione del debito e nel Teramano questa richiesta è stata incrementata fino al numero di 5.197, delle quali 3.079 concesse, 872 rigettate e 965 concesse ma in seguito revocate per mancato pagamento delle rate. «La rateazione rappresenta un modo valido e concreto per venire incontro alle esigenze delle aziende che si trovano in crisi e non riescono ad accedere al credito». «I nostri uffici – ha spiegato Anna Di Francesco -, nello spirito del Gruppo Equitalia, stanno cercando di fare la propria parte in questo delicato momento economico, proprio attraverso il miglioramento dei servizi e mettendosi a disposizione dei cittadini che hanno bisogno di assistenza».