Shoah negata all'Università: Moffa depredato del Master

TERAMO – Il Senato accademico ‘scippa’ il Master al professor Moffa, sul banco degli imputati per aver tenuto una lezione negazionista il 25 settembre scorso, gli organizza una ‘controlezione’ ma soprattutto solleva un interrogativo: come ha fatto a fare lezione se quel giorno, il 25 settembre, era un sabato e il sabato la Facoltà è chiusa? I ‘saggi’ dell’Ateneo si sono riuniti oggi in seduta straordinaria per valutare il lavoro della Commissione nominata proprio per far luce sul caso e per prendere provvedimenti sulla spinosa questione. Hanno deciso intanto di rimettere al Consiglio di Facoltà di Scienze politiche ogni attività inerente il corso ufficialmente chiuso nell’anno 2009-2010: il che si traduce nel compito di ‘riaprirlo’ con una “lezione da contrappasso”, questa sì conclusiva. «Con l’obiettivo di stimolare una coscienza critica, aperta e, dunque, libera dello studente – si legge nella nota dell’Ateneo -», sarà la docente Valentina Pisanty, autrice del volume “L’irritante questione delle camere a gas” a mettere la parola fine a un Master ormai segnato da troppe polemiche. Una cosa però salta all’occhio: tra i provvedimenti della commissione figura quello di una richiesta «agli uffici competenti di verificare la compatibilità dello svolgimento della lezione nella giornata di sabato 25 settembre, dal momento che la facoltà risulta chiusa il sabato». Come è potuto succedere? La risposta ci sarebbe: lo stesso Moffa sosterrebbe che la lezione si è in realtà tenuta venerdì 24 ma la registrazione video è stata diffusa in rete, sul suo blog, il 25 settembre. E se così fosse, sarebbe un clamoroso granchio preso dal Senato accademico.