"Senza senso una statua di Garibaldi lontano da Piazza Garibaldi"

TERAMO –  Sulla collocazione di una statua di Garibaldi nelle vicinanze di Porta Reale in occasione delle “Giornate del Risorgimento” prende posizione l’associazione dei Per Davvero, la quale, nel ritenere che la collocazione più idonea per il monumento sia quella di piazza Garibaldi, coglie l’occasione per accusare l’amministrazione comunale di “incapacità decisionale e improvvisazione” sulla cultura ma anche per accusare l’onorevole Antonio Tancredi di “bulimia scultorea”. “Il presidente della Banca di Teramo assai legato alla plastica crocettiana – dichiarano i Per Davvero in una nota -fa quello che gli aggrada e, non pago di aver già arredato il viale dei tigli, di aver collocato una statua di Crocetti nei giardini antistanti il Comune, una maternità il cui soggetto è sicuramente incompatibile con lo spazio della municipalità, di aver caldeggiato l’allocazione del bassorilievo, sempre di Crocetti, nella porta cieca del nostro Duomo, ora annuncia l’arrivo del bronzo di Garibaldi”. Perplessa si dichiara a questo proposito l’associazione che si domanda “chi decide a Teramo come debbano essere amministrati e curati gli spazi pubblici della città”.  “ Non ci dispiace la bulimia scultoria dell’onorevole Tancredi, né che la città possa diventare un museo all’aria aperta di Crocetta precisano ancora i membri dell’associazione –  quel che non ci va bene è il working in progress secondo il quale tutto accade perché tutto deve accadere senza che i pubblici poteri abbiano una qualche idea di un progetto culturale per Teramo”. Maggiore sconcerto deriva però ai Per Davvero dall’installazione della scultura a Madonna delle Grazie: “Piazza Garibaldi, luogo di snodo della città, non avrà il suo monumento a Garibaldi come sarebbe logico e naturale, ma le sarà scippato da un luogo nella parte opposta della città”. “Intanto l’Ipogeo non arriva – conclude la nota – del museo multimediale esiste solo su un manifesto gigante per il corso, e il Castello della Monica, ormai tornato preda delle erbacce, non ha ancora una sua destinazione museale. Mai come in questi anni – concludono i Per Davvero – si fa abuso di parole come strategie, futuro, piani di sviluppo. Viene da citare una famosa frase: “quando senti parlare di strategie è meglio mettere mano alla pistola”.