Trasformare progressivamente l’Abruzzo e soprattutto la provincia di Teramo, che ha la vocazione più spiccata, in una zona turistica a tutti gli effetti e a tutti gi accessi. Lo si ottiene con la creazione di piste ciclabili (come di fatto in parte, anche con finanziamenti europei, sta avvenendo) ma anche con la volontà degli imprenditori dell’accoglienza albrghiera a insistere sull’argomento. Dunque, quale migliore risorsa degli agriturismo (se le piste ci sono) per attrarre turisti in tutte le zone, anche e soprattutto le interne? Sul prossimo Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo verrà pubblicato il testo che conterrà le modalità per accedere ai fondi a disposizione, destinati a tutti coloro che vorrannno intraprendere una nuova attività agrituristica o ristrutturarla. Con l’occasione il CCiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano – rinnova l’appello, già lanciato agli agricoltori nel luglio scorso, per lo sviluppo del cicloturismo in ambito rurale. "Il bando prevede la possibilità di sviluppare attività sportive e ricreative oltre che di ristrutturare gli immobili dell’azienda – comunica il Coordinamento – ed è un’occasione per aumentare l’offerta ricettiva della struttura e di incrementare l’appetibilità turistica del territorio". “I cicloturisti – segnala il CiclAT -costituiscono una categoria di clienti in aumento per le imprese di ristorazione e alberghiere ed anche per gli agriturismi. La maggior parte dei cicloturisti europei (tedeschi prima di tutto ma anche olandesi, svizzeri, austriaci e danesi) vengono in Italia attratti dal nostro territorio ma, spesso, non trovano strutture adatte. Lo stesso dicasi per gli italiani amanti delle escursioni in bici, anche su brevi percorrenze. Nella maggior parte dei casi non sono necessari grandi investimenti per conquistarli. Di solito è sufficiente una piccola struttura per accogliere le biciclette, oltre ad attrezzi per eventuali piccole riparazioni. E’ utile avere servizi e strutture per lavare ed asciugare vestiti e accessori (ad es. lavanderia o asciugatoio) in tempi brevi, in modo da poter avere abiti puliti e asciutti in giornata. Fondamentale è creare una rete di percorsi ben segnalati che permettano al ciclo viaggiatore di individuare i percorsi e gli eventuali mezzi alternativi (bici+autobus, bici+treno). Diverse imprese agrituristiche potrebbero consorziarsi per creare percorsi rurali adatti alle biciclette che colleghino le loro strutture, aumentando così i servizi alla clientela”.
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