A fine agosto piazza Garibaldi torna "libera"

TERAMO – Quello che si cela dietro le lamiere del cantiere di piazza Garibaldi è qualcosa di decisamente nuovo per la città di Teramo. Intanto sotto il profilo architettonico. La piazza che rappresenta lo snodo viario più importante della città sta conoscendo piano piano il suo volto definitivo: la foto mostra l’ellissi in pendenza – sorretta attraverso un sistema innovativo di palle gonfie d’aria – che tra quasi cinque mesi sarà uno splendido prato all’inglese, con tanto di raggi obbliqui che convergono su di essa. Sul fronte di viale Crucioli, viale Mazzini e corso San Giorgio, il colpo d’occhio sarà su una vetrata "open space" che svelerà l’ingresso di una delle due sale ipogee che la pancia di questo cantiere nasconde. Il sindaco Maurizio Brucchi questa mattina si è sbilanciato su una data: il 31 agosto sarà il giorno della riconsegna dell’opera, secondo il nuovo cronoprogramma fornito dall’impresa che sta eseguendo i lavori delle sale. Questo nuovo punto focale della città svelerà a quell’epoca la stupenda fusione tra passato e futuro: le mura della cittadella degli Acquaviva con quattro belle stanze salvate dal tempo e riportate all’antico splendore e due sale sotterranee, di complessivi 840 metri, pronte ad ospitare la cultura cittadina. Sale che al tempo stesso sono tunnel di collegamento per un unicum di arte e storia, dalla Pinacoteca ai sottopassi. «I ritardi per il recupero imposto dalla Sovrintendenza delle stanze dell’antica cittadella – ha detto Brucci sul cantiere – hanno impreziosito questo progetto, tanto da risultare provvidenziali. Adesso potremo ammirare questo muro nel suo splendore e consegnare alla città altri spazi dove fare cultura: che abbiamo necessità di questo lo dimostrano le numerose richieste di iniziative in queste sale ancora non disponibili». E’ stato l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo ad illustrare il timing del cantiere: «Entro il 31 agosto saremo in grado di aprire la sala ipogea da 200 metri quadrati della Villa Comunale e riaprire al traffico la zona interdetta di piazza Garibaldi. Per questa al centro della piazza, la più grande, a quel punto mancheranno soltanto alcuni impianti e altri allestimenti. A tal proposito abbiamo il sostegno dell’assessore regionale alla cultura Mauro Di Dalmazio, perchè per il completamento occorrono 400mila euro che dovrebbero  essere reperiti attraverso fondi regionali».