Arriva la tassa di soggiorno

GIULIANOVA – Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro suona il campanello e chiama a raccolta i colleghi delle località balneari del teramano. Secondo il primo cittadino giuliese, è ora che si cominci a parlare del problema della tassa di soggiorno. L’imposta è prevista da un decreto legislativo del Governo: qualora venisse approvata, graverebbe su coloro che pernottano nelle strutture ricettive di un dato territorio comunale, per un importo variabile da un minimo di 0,5 a un massimo di 5 euro. «Ormai sono molte – dice Mastromauro – le località italiane che hanno già inserito, all’interno dei rispettivi bilanci di previsione, l’atto di indirizzo che introduce, dal gennaio 2012, la tassa di soggiorno». Per affrontare la situazione, Mastromauro ha invitato gli altri sindaci a un incontro, che si terrà in settembre a Giulianova, per valutare le decisioni da prendere riguardo una questione delicata e che «ha registrato e continuerà a far registrare prese di posizione opposte». Nel caso in cui ci si orientasse per l’applicazione, la tassa di soggiorno richiederebbe l’adozione di un regolamento attuativo. Ma oltre che sulla tassa in sé, la tavola rotonda di Giulianova consentirà di riflettere sull’introduzione di eventuali esenzioni: «Per esempio – prosegue Matromauro – a giovani e studenti o agli anziani con oltre 65 anni d’età o a talune categorie professionali obbligate a spostarsi per motivi di lavoro». Ma analoghe riflessioni, conclude il sindaco, «dovranno riguardare la classificazione di alberghi, hotel, campeggi, tenendo conto delle perplessità manifestate da parte di alcune associazioni di categoria circa l’ambito di applicazione dell’imposta, la quale, come ormai risulta pacifico, non si applica ad agriturismi e seconde case».