"Il nuovo teatro? Dietro Madonna delle Grazie"

TERAMO – “Il nuovo teatro? Facciamolo nell’area dietro Madonna delle Grazie, così non saremo costretti ad abbattere nulla”. A lanciare l’idea, nel corso della trasmissione Link di Teleponte, è stato il consigliere dell’Idv Siriano Cordoni. Manola Di Pasquale (Pd) ha invece proposto di commissionare diversi studi di fattibilità sulla nuova collocazione del teatro comunale e di far scegliere ai cittadini, attraverso una consultazione popolare, il progetto migliore. “Sarebbe il caso – ha spiegato il consigliere del Pd – di rimediare al mancato ascolto della cittadinanza, che c’è stato con la negazione del referendum, e di chiedere, stavolta, ai teramani cosa vogliono”. Per l’assessore regionale e consigliere comunale Mauro Di Dalmazio, tra i primi ideatori del progetto di recupero della vecchia struttura del Comunale, si tratterebbe invece di valutare attentamente i costi reali dell’opera in questione e confrontarli, eventualmente, con quelli di un nuovo project financing, che, però si preannuncia poco sostenibile dal punto di vista economico data la difficile congiuntura attuale. “Sicuramente sarà una scelta democratica – ha riposto Di Dalmazio – ma non è questo che si intende per democrazia partecipativa: ci saranno dei passaggi in Consiglio comunale per stabilirlo”. Intanto il sindaco Maurizio Brucchi resta dell’idea di portare avanti il suo Piano B. “Il recupero del vecchio teatro comunale potrà passare anche attraverso un concorso di idee, faremo convegni  per coinvolgere la cittadinanza, ma al momento resta l’idea più realizzabile”, ha detto Brucchi, che rispondendo a Cordoni che indicava tempi lunghissimi per la realizzazione di un nuovo teatro ha detto: “Teramo avrà il suo teatro e non tra 10 anni”. Futuro incerto, invece, per il vecchio stadio, che, al momento, ospiterà gli allenamenti del Teramo calcio. Cordoni e Di Pasquale hanno ribadito che, a loro avviso, andrebbe mantenuta la vocazione sportiva dell’area, senza consumo di territorio o cementificazione.