Varrassi: "Voglio parlare con la giunta regionale". Entro Natale giudizio chiuso

TERAMO – Il direttore generale della Asl di Teramo vuole essere ascoltato dalla giunta regionale abruzzese, per chiarire e spiegare la sua posizione. E’ uno dei punti salienti delle controdeduzioni che il responsabile dell’azienda sanitaria teramana ha depositato negli uffici della Direzione regionale sanitá, come richiesto nel procedimento avviato nei suoi confronti dalla Regione Abruzzo per valutare le eventuali responsabilitá di non corretta gestione. Varrassi nella sua relazione, sostiene anche che la vicenda, di grande amplificazione mediatica, ha finora arrecato un evidente danno d’immagine alla sua persona e che lo stesso procedimento, in caso di rescissione anticipata del contratto, lo aggraverebbe ulteriormente.

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A tal proposito, da indiscrezioni si apprende che lo stesso direttore generale ha sottolineato di non essere stato ancora sottoposto ad alcun giudizio nelle vicende giudiziarie citate nella verifica e comunque di essere assolutamente estraneo alle stesse, al riparo da qualsiasi ipotesi di condanna. Come si ricorderá, nei confronti di Varrassi il Governatore Chiodi e la giunta regionale hanno avviato una verifica speciale per la risoluzione del contratto, qualora ne sussistano i presupposti. In particolare al direttore aquilano è stato chiesto di chiarire o, meglio, fornire la propria versione dei fatti su tre inchieste giudiziarie in cui la Procura lo ha chiamato in causa: il caso Robimarga, ovvero la promozione del medico indagato a responsabile dell’Unitá semplice di urologia di Giulianova, l’utilizzo dell’auto di servizio della Asl e, più recente, la mancata autorizzazione al Laboratorio di fisiopatologia della riproduzione dell’ospedale Mazzini di Teramo. Le controdeduzioni di Varrassi sono dunque sul tavolo della giunta regionale, perfettamente nei tempi previsti dalla procedura. Adesso l’esecutivo regionale ha 20 giorni di tempo per valutare e decidere: entro Natale sapremo se la Asl di Teramo dovrà cambiare responsabile.