Pd, Verrocchio su Facebook annuncia le dimissioni

TERAMO – I primi scricchiolii alla segreteria provinciale del Pd affidata a Robert Verrocchio si erano registrati alla fine delle elezioni politiche, quando il partito a livello locale aveva preso atto di una dèbacle poltica in tutti i Comuni del Teramano e aveva avviato una riflessione. Una riflessione che per molti "renziani", in primis il sindaco di Castellalto Vincenzo Di Marco, partiva dalla richiesta di un passo indietro a Verrochio. L’effetto Bersani e l’implosione del Pd a livello nazionale non ha lasciato scampo a nuovi tentennamenti e a prenderne atto,ieri su Facebook, è lo stesso segretario provinciale che annuncia in un post, segnato da amarezza ma anche da una nuova speranza riposta nelle nuove generazioni, le sue dimissioni. Queste le sue parole:

" Il mio mandato di segretario provinciale era a termine, come ovvio. Dopo le dimissioni di Bersani è probabile che arriverà a conclusione in anticipo. Anche se mi piacerebbe molto sapere chi sono quei 101 franchi tiratori che hanno macellato il nostro partito, condivido la decisione di Bersani. Ora dobbiamo ripartire, questa volta evitando di mettere le questioni cruciali sotto al tappeto, evitando… falsi unanimismi e affrontando seriamente il tema delle varie anime del partito. Io sono d’accordo con Barca quando dice che il nome di Rodotà poteva essere preso in considerazione in maniera diversa dal PD (ma non solo dal PD), ma ora dobbiamo guardare avanti, e smettere di avere paura di ascoltare quello che le persone ci dicono. Quelli che parlano dal web non sono esagitati, ma persone in carne e ossa, che spesso hanno sudato in questi mesi di campagna elettorale a sostegno del Pd. Per questo capisco i giovani, anche i nostri della provincia di Teramo. Dopo una campagna elettorale in cui si diceva mai con Berlusconi, viene difficile anche a me comprendere e giustificare un governo col Pdl, ma ora è il momento di guardare alle priorità, di porre gli interessi e tanti problemi non più rinviabili del paese al primo posto. Il mio mandato è a termine, ho detto, e spero che nel nuovo congresso noi dirigenti di oggi possiamo avere il coraggio di rendere protagonisti i tanti giovani preparati che abbiamo sul nostro territorio. In questo voci sarà il mio appoggio incondizionato. Certamente, non credo che il rilancio del PD e la risoluzione dei problemi passino solo attraverso il rinnovamento – quello che accaduto in parlamento in questi giorni ne è una dimostrazione. Occorrerà’ fare una seria e profonda riflessione sul concetto che ogni dirigente ha del partito..nel senso di ciò che ci si aspetta da un partito, e su questo fronte registro che le aspettative dei cittadini o dei semplici iscritti sono spesso molto distanti dalle aspettative di tanti dirigenti..saper distinguere tra interessi del paese e interessi dei dirigenti…ecco appunto torniamo alla questione…"priorità" !"