Tutto pronto per il primo volo-test dell'idrovolante

TERAMO – Tutto pronto per il volo-test che collegherà Abruzzo e Croazia. L’idrovolante che collegherà Abruzzo e Croazia partirà il primo luglio da Giulianova in direzione Pola, con a bordo il presidente della Provincia Valter Catarra, il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro,  l’assessore alle Politiche comunitarie Davide Di Giacinto e il presidente dell’Ente Porto, Paolo Vasanella. Sul volo di ritorno, che “ammarerà” a Giulianova nel tardo pomeriggio, alle 15.30, anche il Sindaco di Pola, Miletic Boris. Gli enti pubblici, ha spiegato l’assessore Davide Di Giacinto, non gestiranno direttamente il servizio, per il quale si dovrà individuare una compagnia area privata. «I voli test – ha specificato Di Giacinto – in direzione transfrontaliera, dai porti di Giulianova e Brindisi verso  Bar, Valona e Corfù hanno proprio l’obiettivo di dimostrare la fattibilità del sistema sia da un punto di vista tecnico che giuridico – amministrativo: direi che con il lavoro svolto abbiamo abbattuto il gigante della burocrazia e creato le condizioni per una futura tratta». Con i fondi del progetto Adri sea planes, din cui la Provincia è capofila inoltre, sono stati realizzati i pontili per l’ammaraggio: quello costruito a Giulianova dalla Provincia consentirà l’ormeggio di un idrovolante ed all’occorrenza di imbarcazioni da diporto di lunghezza fino a 14,0 metri. «Noi crediamo che Giulianova debba diventare Porto Provinciale – ha dichiarato il presidente Catarra – e anche questo progetto contribuisce allo scopo lasciando sul territorio un investimento che aumenta la dotazione dell’attuale struttura portuale. Il Comitato vivrà anche dopo la fine del progetto e non ho dubbi che se si continua a lavorare come fatto fino ad oggi troveremo dei provati interessati a investire». La Provincia cerca intanto dei privati per gestire la tratta. «Una linea di trasporto con gli idrovolanti rappresenterebbe un valore aggiunto per l’intero sistema turistico locale: non dobbiamo pensare solo al suo utilizzo come collegamento con i Paesi transfrontalieri ma anche a voli all’interno a puro scopo turistico – ha sottolineato Forcellese – ci sono ancora delle problematiche da superare ma il progetto ha creato un’opportunità che prima non c’era».