Lega Pro: il Chieti risolve i problemi ed ottiene l'ok per l'iscrizione

TERAMO- Alla fine le società che erano finite nel mirino della Covisoc stanno mettendo a posto le rispettive posizioni sia in Prima e che in Seconda Divisione con qualche distinguo come si vedrà più avanti. Ricordiamo che quattro società (Andria, Borgo a Bugiano, Campobasso e Treviso) sono già out, mentre altre nove (Nocerina, Pro Patria, Tritium e Vicenza di Prima, Bellaria, Chieti, Rimini e Portogruaro e Sambenedettese) erano in difficoltà e segnalate dal Consiglio Federale per non aver depositato la fideiussione.L’abruzzese Chieti afferma sul proprio sito di aver ricevuto l’ok della Lega Pro in merito all’ammissione al campionato nazionale di Seconda Divisione 2013/2014 per quanto riguarda i Criteri Infrastrutturali e i Criteri Sportivi ed Organizzativi. La Chieti Calcio ha ricevuto l’ok in merito alla documentazione prodotta in sede di iscrizione relativa allo Stadio "Guido Angelini" per quanto riguarda i Criteri Infrastrutturali mentre circa i Criteri Sportivi ed Organizzativi, gli organi della Lega Pro hanno riscontrato l’esistenza di tutti i parametri richiesti.  Pesante la situazione della Samb che non ha ancora sanato la propria posizione.  Il Teramo dal canto suo segue l’evolversi della situazione ma a questo punto pare che le speranze di un possibile ripescaggio siano ridotte. Sul fronte societaerio va detto che anche Diego Di Bonifaciio allenatore dei portieri della prima squadra è stato tagliato.A questo punto rifacciamoci ai criteri di promozione dalla Seconda in Prima Divisione. tutte le società di Seconda Divisione che non saranno retrocesse  nel Campionato Nazionale Dilettanti, conseguiranno il titolo sportivo  per l’iscrizione al Campionato ad unica Divisione della Lega Pro per la stagione 2014/2015; Criteri di retrocessione della Seconda Divisione al Campionato   Nazionale Dilettanti  retrocederanno nel Campionato Nazionale Dilettanti diciotto   società, secondo il seguente criterio:  le ultime sei classificate di ciascuno dei due gironi;  retrocederanno ulteriori tre squadre per ciascun girone, che  saranno definite a seguito di play-out che saranno disputati fra le  società classificatesi al nono, decimo, undicesimo e dodicesimo posto in classifica di ogni girone, all’esito dei quali risulteranno   retrocesse le due perdenti delle semifinali e la perdente della  finale.