Asl Teramo, Antelli: «Atto aziendale ineccepibile»

TERAMO – Non è tempo soltanto di pensare alla sanità, per la Asl di Teramo ma anche a rintuzzare gli attacchi e le critiche che da più parti piovono sul’azienda sanitaria: liste di attesa, nuovo atto aziendale, cause civili per errori sanitari, tanta carne al fuoco su cui oggi interviene la direzione sanitaria. Per quel che riguarda le liste di attesa per essere sottoposti a un colonscopia, Camilo Antelli replica alle critiche (l’esame a un paziente sarebbe stato fissato a sette mesi) riportando la sua personale verifica: «I tempi reali, previo mio personale accertamento – scrive il direttore sanitario aziendale – sono di 95 giorni all’ospedale di Sant’Omero, 130 giorni in quello di Giulianova, 134 a Teramo e 190 giorni ad Atri». Secondo Antelli, in caso di urgenza documentata dai medici di base, i tempi di attesa di riducono fino a 10-15 giorni. La polemica si sposta così sulla chiamata in giudizio dell’azienda sanitaria per i danni provocati dall’impianto, nel 2010, di una protesi d’anca difettosa che in tutto il mondo ha provocato disagi ai pazienti e per i quali un paziente avrebbe chiesto un risarcimento di mezzo milione di euro: «Il problema delle protesi De Pui – spiega Antelli – e della metallosi, è di rilevanza mondiale. A Teramo tutti i pazienti operati in quel periodo sono stati sottoposti a controlli clinici ed ematochimici attraverso il servizio di medicina legale: a rispondere dei costi degli accertamenti e deele eventuali richieste di risarcimento, sarà ovviamente la ditta fornitrice». Ma la polemica più forte e in un certo senso più attuale è quella con il segretario provinciale del Pd, Robert Verrocchio. Non è andata giù l’affermazione del segretario politico che sono «tutti contrari all’Atto Aziendale della Asl». «I fatti lo smentiscono – sostiene il direttore sanitario Antelli -. L’atto aziendale è stato sottoposto al giudizio non vincolante del Comitato di direzione, comoposto dai direttori dei dipartimenti, del Consiglio dei sanitari, che rappresenta tutte le categorie dei dipendenti, e della delegazione trattante con i sindacati. Salvo qualche osservazione, in gran parte recepita dal documeneto organizzativo, il giudizio è stato in stragrande maggioranza positivo e lunedì prossimo tornerà alla valutazione del Collegio di Direzione».