Sfregiata la tomba della poliziotta scomparsa 10 anni fa

TERAMO – E’ mistero fitto sul gesto vandalico che ha preso di mira, nei giorni scorsi, la tomba di Loredana Morelli, la poliziotta di quartiere morta a 37 anni, nel 2003, in un incidente stradale a Colleranesco e che riposa nel cimitero comunale di Cartecchio. Come riferisce questa mattina il quotidiano La Città, qualcuno che non ha avuto incertezza nel portarsi dietro anche glio attrezzi necessari per un intervento certosino e professionale, ha divelto la lapide, ha stuccato il nome della defunta, ha fatto scomparire la fotografia e ha buttato fiori e lumini all’interno del loculo, dopo aver riposizionato al contrario la stessa lapide. A fare la sconvolgente scoperta è stata una nipote dell’agente di polizia che ha subito avvertito i famigliari: è toccato alla sorella di Loredana il doloroso compito di sporgere denuncia in polizia per cercare di dare un volto e un nome al proprietario di quelle mani insensibili, sfregiose e sacrileghe. Si studiano le immagini delle telecamere del camposanto, si ascoltano dipendenti dei servizi cimiteriali e commercianti la cui attività è sul piazzale del cimitero: si cerca soprattutto di capire chi abbia potuto e perchè. Sono trascorsi dieci anni dalla prematura scompara della Morelli, agente della Polstrada e anche impegnata, tra le primissime, nell’allora innovativo servizio di quartiere. La sua macchina finì in una cunetta a Colleranesco, lungo la statale 80 Teramo-Giulianova e la sua morte addolrò molti. A lei fu intitolata anche una Associazione di volontariato. Secondo gli investigatori chi ha lavorato a questo sfregio sa il fatto suo perchè ha saputo lavorando conoscendo le tecniche per rimuovere la lapide e lavorare senza farsi notare sulla tomba. Ammesso che non abbia violato gli ingressi del cimitero di notte.