Revisioni bus Arpa, sotto inchiesta il direttore della Motorizzazione

TERAMO –  A distanza di anni dal ciclone che coinvolgeva i suoi dirigenti per le "revisini facili", la Motorizzazione civile di Teramo torna a far parlare di sè e ancora una volta per controlli irregolari sui mezzi di traporto pubblici dell’Arpa. Stavolta la magistratura chiama in causa il nuovo responsabile dell’ufficio revisioni e direttore della struttura di Villa Tordinia, il marsicano Giancarlo Massaro. Le contestazioni che il pm Davide Rosati muove nei suoi confronti sono di falso ideologico e abuso d’ufficio: ne chiede la interdizione dal lavoro e il gip Domenico Canosa nelle prossime ore deciderà dopo aver ascoltato ieri, in oltre un’ora di audizione, lo stesso Massaro alla presenza del suo avvocato Federica Benguardato. L’inchiesta muove dalla denuncia di alcun cittadini presentata alla Polstrada che ha poi effettuato controlli e una specie di seconda revisione su alcuni mezzi, scoprendo che, contrariamente a quanto dimostrato dai libretti di circolazione, i bus non erano stati sottoposti a verifica come previsto o soltanto in parte. Non è mancato a nessuno di noi verificare di persona come molti dei vetusti mezzi pubblici dell’Arpa viaggino lasciando nuvole intense di residui della combustione del gasolio o che non abbiano le targhe perfettamente visibiili. Un parco autobus che viene ?svecchiato’ con nuovi mezzi ma che conta ancora decine e decine di macchine vecchie di decenni. Su questo aspetto è stata incentrata l’inchiesta della procura teramana che adesso chiede il provvedimento contro chi doveva controllare.