Gli avverarsi a Brucchi: «Nel sondaggio vincono le risposte mancate»

TERAMO – Come era prevedibile non si è fatta attendere la reazione degli avversari, ai dati diffusi dal sindaco Brucchi su un sondaggio che lo vedrebbe vincitore al primo turno. «Dati che non hanno alcun valore – per il candidato del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini – su 6500 intervistati, 4600 non hanno risposto e dai risultati percentuali il 24% si è dichiarato indeciso. Sono numeri che si commentano da soli e diffusi da una parte politica che ha già perso la sua credibilità sul terreno della egalità come ha dimostrato la vicenda dei manifesti elettorali”. Parla di ‘sondaggi ingannevoli e di segnali di paura di Brucchi’ l’altra candidata a sindaco del Pd, Manola Di Pasquale. «Il segretario provinciale di Forza Italia – commenta in una nota la Di Pasquale – dimostra chiaramente, con la pubblicazione di questo sondaggio, che vuole continuare ad ingannare il cittadino teramano. Brucchi è destinato a perdere e questo è l’ennesimo esempio di prepotenza e arroganza di questa amministrazione, che tenta di nascondere la sua inconsistenza amministrativa e scredita la forza dei suoi avversari. Sono solo bravi a promettere posti di lavoro, e in questi anni non se ne sono visti se non per i figli dei loro amici. Inoltre – spiega la candidata del Pd – su 1000 interviste completate, 843 sono “sostituzioni”, ovvero elenchi di persone dati dai committenti, quindi da Forza Italia”. La prende con ironia invece la lista Prospettiva Comune di Giorgio Giannella che così commenta. “Dopo tanta attesa abbiamo finalmente il responso del sondaggio commissionato all’Istituto Statistico Superiore Orsolino; al primo posto si colloca Claudio Scajola di Forza Italia, candidato a sua insaputa, con il 54% dei votanti di Montecarlo; la seconda piazza è occupata da Antonio Razzi: il 20% degli individui contattati ha dichiarato qualcosa di molto simile a Corea del Nord, Razzi, ladri; terza posizione per Pasquale Di Manolo, il famoso cantante neomelodico abruzzese, il 14,79% lo ha indicato sindaco per non cambiare musica; quarto posto per Finalmente arrogante con il 2% di preferenze e l’importante endorsement di Mastrota; quinta piazza per il candidato del Mozambico a Cinque Stelle e sesta piazza per la coalizione Era Ora Ma Anche No. Chiude la classifica Prospettiva Comune, la coerenza di essere sempre dalla stessa parte dalla parte degli ultimi”. Brucchi è definito in caduta libera anche da Gianluca Pomante che dichiara: “Brucchi è caduta libera e cerca maldestramente di raschiare il fondo del barile. Quello stesso Sindaco che ha paura di confrontarsi su pubblica piazza con il sottoscritto e non risponde alle richieste di chiarimenti sulla Team, sul Ruzzo, sulle assunzioni facili, vorrebbe ora circuire i cittadini con un sondaggio inattendibile. Il dato reale che emerge da tale sondaggio è che Brucchi è spacciato perché chi non ha risposto, evidentemente, voterà per noi”.