Tempi, costi e bando per l'impianto di cremazione sul tavolo del Cda della Team

TERAMO – Il Cda della Team, l’ultimo primo del rinnovo degli organi, torna venerdì a riunirsi sul progetto preliminare e il piano di previsione economica dell’impianto di cremazione, il primo in Abruzzo, che dovrebbe nascere a Cartecchio sul lato sud, tra le mura del cimitero monumentale e la superstrada. L’opera approda contestualmente al Pef della Team e chiude l’ultimo Cda prima dell’assemblea dei soci chiamata a giugno ad approvare il bilancio e a ridefinire la governance dopo la tornata elettorale. Il progetto, redatto dall’architetto Alejandro Bozzi, si estende su un’area di circa 5mila metri quadrati composta da giardini, edifici per le nicchie cinerarie, un parcheggio, e spazi di sosta. La struttura dell’impianto di cremazione occupa  550 metri quadrati dell’area complessiva e si compone di uffici, una sala da cerimonia per le funzioni di commiato con sistemi di supporto audio video per ricordare i momenti più belli dei cari estinti, e infine il forno vero e proprio. L’opera prevede infine due accessi: uno interno pedonale già esistente e un attraversamento esterno per il feretro e gli altri mezzi che nascerà dal ripristino di una strada comunale adiacente. Una volta emanato il bando, l’opera prevede tempi di realizzazione e messa in funzione di circa un anno. Il costo inizialmente definito si aggirava intorno ai due milioni e mezzo di euro ma rimodulazioni ulteriori dovranno essere fatte proprio nell’ambito del piano economico e finanziario dal momento che la cifra iniziale prevedeva anche opere di urbanizzazione primaria, impianti idrici ed elettrici già realizzati nel frattempo nell’ambito dei nuovi padiglioni del cimitero urbano. L’opera, così come anche il completamento del nuovo cimitero, ha ricevuto un forse impulso dall’ingresso del nuovo amministratore delegato Luca Ranalli, nominato dal curatore giudiziale al posto di Paolo Troiano, dopo i contrasti di quest’ultimo con il presidente della Team Fernando Cantagalli. Un impulso reso possibile anche dalla forte condivisione di intenti e progetti che Ranalli dichiara di condividere con l’attuale presidente. Ranalli non si sbilancia sui contenuti del piano economico e finanziario, ma rivendica con orgoglio i risultati che la Team ha conseguito nell’ambito della raccolta differenziata. Nel 2013 Teramo ha chiuso con una percentuale annuale del 62,8% di differenziata risultando tra i primi 8 Comuni in Italia per quantitativi di raccolta per abitante. Un dato percentuale che, secondo le attuali proiezioni, dovrebbe confermarsi anche per il 2014.