Assessori donne: «Siamo qui non per vincolo di legge ma perché più votate»

TERAMO – Grazie alla legge sulla rappresentanza di genere Teramo conta per la prima volta quattro donne in Giunta:  Mirella Marchese, che è anche il primo vice-sindaco donna nella storia della città, Eva Guardiani, Valeria Misticoni e Francesca Lucantoni. Le prime tre sono gà note alla politica visto che la Marchese è stata assessore all’Anagrafe e al Personale, la Guardiani approda da un assessorato alla Formazione in Provincia e la Misticoni è stata capogruppo del Pdl nell’ultima consiliatura. Francesca Lucantoni di Futuro In è la new entry, ma anche la seconda donna più votata dopo Mirella Marchese. «Sono contenta del riconoscimento che mi ha attrivuito il sindaco – ha detto Lucantoni – per me è una grande opportunità che ricambierò con grande impegno. Qualsiasi sia l’incarico che il sindaco mi assegnerà sono a disposizione e lavorerò sodo per dimostrare che la fiducia è ben riposta». Ma tutte le "colleghe" sono unanimi nel rivendicare con orgoglio che le donne che hanno ricevuto l’assessorato sono donne che hanno ricevuto voti e non sono lì per un mero obbligo di legge. E’ così per Mirella Marchese che dichiara: «Tutte le donne hanno avuto il riconoscimento del voto. Al di là dei vincoli che pure trovo necessari perchè gli italiani spesso hanno bisogno di essere obbligati per fare scatti in avanti di civiltà, trovo che comunque le donne che compongono la Giunta siano espressione dela volontà popolare. Questo gratifica anche il lavoro che ho condotto personalmente quando in fase di redazione del nuovo statuto comunale ho voluto che ci fosse un maggior riconoscimento della rappresentanza femminile nelle istituzioni». «Posto che sono contraria alle quote rosa – ha invece dichiarato Eva Guardiani –  sono tuttavia convinta dell’apporto positivo che la componente femminile esprimerà nella nuova Giunta. Devo dire che almento da parte dei colleghi, non siamo state vissute come una imposizione, ma c’è stata grande collaborazione e il rispetto della legge ha sposato il risultato elettorale e le preferenze che i citttadini ci hanno accordato». Stessa soddisfazione per Valeria Misticoni che ricorda anche che l’attribuzione dell’assessorato è il frutto di un riconoscimento ad un’attività politica decennale: «Personamente sono impegnata nell’attività poltica da 15 anni – ha ricordato – stesso lavoro si può riconoscere in Mirella Marchese ed Eva Guardiani ma sono certa che anche Francesca Lucantoni saprà esprimere con determinazione le sue qualità. Penso che l’assessorato arrivi come il riconoscimento a una serietà dell’impegno poltico portato avanti negli anni e ritengo che la parità di genere in questo caso non penalizza assolutamente la qualità».