Il benvenuto di Teramo agli atleti di tutto il mondo si rinnova con la magia della grande parata / FOTO

Interamnia occupata dai danesi ieri sera alla parata inaugurale della Coppa Intermania visto che la delegazione vichinga è stata la più numerosa che ha schierato ben 535 atleti. I numeri non sono più quelli da record delle passate edizioni, ma sfavillio, e goliardia dei giovani atleti hanno reso immutata la magia della grande parata inaugurale a cui hanno preso parte circa 2500 atleti. Il momento del benvenuto agli sportivi di 30 nazioni arrivati con 140 delegazioni è sempre il più bello e la suggestione non è mancata nemmeno per questo inizio della Coppa Interamnia numero 42. Gli atleti si sono messi in moto da viale Mazzini e sono arrivati in piazza attraversando Corso San Giorgio tra due ali di folla. Ad attendere i partecipanti, oltre al patron Pierluigi Montauti, anche le autorità guidate dal sindaco Maurizio Brucchi. I primi atleti a ricevere l’applauso e il benvenuto dei due presentatori, Mirella Lelli e Luigi Aurelio Pomante, sono stati quelli delle isole francesi Reunion, preceduti da un corteo di Harley-Davidson e da una sfilata di auto d’epoca curata dalla concessionaria dell’imprenditore recentemente scomparso Alfonso Di Patrizio. Un saluto è stato letto dai presentatori da parte di Antonio Forlini, uno dei fondatori della manifestazione insieme al patron Pierluigi Montauti, Marcello Di Giovanni e Carlo Albera, impossibilitato da una malattia a partecipare a questa edizione. Folkloristico il gruppo bandistico proveniente da Panama che ha aperto lo spettacolo in piazza con due danzatori in abiti tipici accompagnati dalla musica dei 22 componenti del gruppo, ma anche la sfilata in abiti tipici del Tibet che ha sfilato con le bandiere della pace e del Nepal che quest’anno ha preso parte al torneo per la prima volta insieme allo Zimbawe che ha fatto il suo esordio con due squadre femminili studentesche.
Via alle gare. Dal punto di vista agonistico il via c’è stato domenica mattina con le prime partite della fase eliminatoria. Coinvolti tutti gli otto campi del capolugo, nonostante la suspance per la disponibilità del Palasannicolò, in possesso anche quest’anno a disposizione dell’organizzazione insieme al campo 1 di piazza Martiri, la palestra Molinari, quello di via Campano, la scuola media D’Alessandro, il PalaAcquaviva, via Tripoti, e la scuola media Molinari.