Paolo Rolleri si dimette dalla Asl di Teramo: «Lascio un ambiente di lavoro ideale»

TERAMO – Paolo Rolleri si è dimesso dalla carica di direttore generale della Asl di Teramo. Lo ha fatto consegnando una lettera al neo assessore alla sanità Silvio Paolucci con la data di oggi, in cui comunica che per motivi personali ma soprattutto per assumere un altro incarico in Lombardia, lascerà l’ufficio al quinto piano di circonvallazione Ragusa dal prossimo 31 luglio. «Non si torna indietro da questa decisione – è stato il commento a caldo di Rolleri a www.emmelle.it -. Ho deciso, anche se a malincuore, per motivi logistici famigliari ma anche perchè è antieconomico sostenere i… collegamenti tra Genova e Teramo». L’ormai già ex direttore generale, nominato via… Facebook dall’ex Governatore Chiodi nella serata del 25 novembre scorso, era in carica dal 10 dicembre, in sostituzione dell’aquilano Giustino Varrassi: «Sette mesi sono pochi per poter imprimere una svolta decisiva – ha detto – però siamo riusciti a fare qualcosa di buono, come nelle liste di attesa ad esempio. Spero di aver contribuito a risolvere un pò di cosine, altre sono in itinere ma già su un percorso tracciato e ben individuato». Rolleri ritiene di aver trovato un’accoglienza ideale a Teramo, «mi hanno accolto bene i teramani e tutta l’azienda Asl e devo dire – ha aggiunto il manager genovese – che ho trovato forse uno dei migliori ambienti di lavoro che ho girato, con personale competente e di altissimo livello, insomma un posto ideale dove sarei rimasto se non ci fossero stati tali problemi logistici». «Il mio bilancio? Vivo con un motto personale: "non c’è niente di più transitorio del potere" e dunque, senza montarsi la testa ma pensando al concreto, ho cercato di fare il meglio possibile sfruttando anche cinque minuti soli del potere che avevo all’interno della Asl». Ribadendo di non essere disponibile a una conferma della fiducia al vertice della azienda sanitaria, Paolo Rolleri ha voluto esprimere apprezzamento anche nei confronti del nuovo governo regionale e dell’assessore Paolucci: «Sono stati molto comprensivi della mia situazione personale e mi hanno usato grandissima cortesia»