Tari: «Le riduzioni non sono merito di Brucchi»

TERAMO – Riduzioni Tari: “Brucchi non ha alcun merito è la struttura della tariffa che è cambiata". E’ quanto sostiene Gianguido D’Alberto capogruppo del Pd in Consiglio comunale intervenuto per smorzare l’effetto degli sconti in bolletta annunciati dal sindaco per le utenze commerciali e, in misura minore, per quelle domestiche. Secondo l’esponente dell’opposione è stata la trasformazione della Tares in Tari che ha alleggerito le tariffe e non la poltica dell’amministrazione Brucchi«Nell’impostazione della vecchia Tares i cittadini ,oltre al canone sui rifiuti, erano tenuti per legge a versare 30 centesimi ulteriori a metro quadrato per altri servizi". Questo importo aggiuntivo non è previsto nella nuova Tari dunque le riduzioni, per D’Alberto, sono solo il frutto di un automatismo dovuto al regime dell’imposta che non prevede più i servizi aggiuntivi. "Il sindaco parla di sconti – prosegue l’esponente di minoranza – ma senza che ci siano riduzioni e modifiche sostanziali al Piano economico finanziario (Pef) della Team sulle rigidità strutturali". Il riferimento di D’Alberto è verso i costi fissi che rappresentano il 60% del Pef della Teramo Ambiente. «E’ su quei costi che bisogna incidere se si vuole davvero ridurre la Tari e non limitarsi invece a sconti occasionali». Contestazioni rivolge infine D’Alberto alla politica dell’amministrazione sul trasporto scolastico. «La Giunta sta preparando la gara per procedere con il riaffidamento del servizio entro il 31 dicembre- dichiara il capogruppo – in netto ritardo sui tempi. Nonostante questo, in una delibera di Giunta si fa chiaramente riferimento all’ipotesi di valutare altre modalità di compartecipazione al servizio e di rinunciare  a fornirlo direttamente. L’amministrazione naviga a vista su questi temi, l’unico punto su chi ha fatto chiarezza- conclude D’Alberro- è che i risparmi avverranno a discapito dei servizi erogati e della loro qualità"