Teramo digitale, i dipendenti pubblici a scuola di web

TERAMO – Andare oltre il mero assolvimento dell’obbligo burocratico della trasparenza, ma trasformare la trasparenza in uno strumento comunicativo con il cittadino, facendolo partecipare ai processi dell’Ente pubblico, con servizi on line, prodotti digitali e riducendo i tempi di risposta. La Provincia affronta l’argomento con una giornata dedicata al tema il prossimo 9 dicembre: nella prima sessione (alla Sala Polifunzionale di via Comi) i dipendenti pubblici e gli amministratori dei Comuni faranno formazione e potranno confrontarsi con un Laboratorio di idee su semplificazione e modelli organizzativi. Tema della sessione aperta “ConosceTEci” (nella sala consiliare di via Milli), con l’obiettivo di spiegare come stanno cambiando le pubbliche amministrazioni, sarà come "leggere" la Pubblica amministrazione attraverso i siti, in che modo diffondere l’e-democracy da contrapporre a demagogia e populismo. Questa sessione vedrà la partecipazione attiva delle associazioni dei cittadini in un confronto con gli amministratori locali e regionali. «Al di là delle questioni di principio qui parliamo di sistemi e processi che non possono più essere rinviati: leggi dello Stato disattese e cittadini sempre più critici – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – l’Italia digitale e quindi Teramo digitale è un’esigenza che viene posta dalla società: non ci dimentichiamo che per il mondo produttivo i nostri tempi sono un costo improprio che oggi non possono più permettersi. Al tavolo delle relazioni industriali l’appunto, direi il grido di rabbia, delle imprese è spesso rivolto all’incongruenza di provvedimenti e tempi della pubblica amministrazione». Parte attiva del programma il consigliere incaricato di occuparsi di progetti di digitalizzazione, Piergiorgio Possenti: «La nostra è una di quelle azioni a sostegno dei Comuni spesso la mancanza di risorse professionali adeguate, la carenza di risorse economiche, la stagione di tagli sono cause di una stagnazione organizzativa. Con la trasperenza e l’anticorruzione ci sono centinaia di nuovi adempimenti a carico dell’ente: fare formazione ai dipendenti è l’unico modo per uscire fuori dall’impasse». Portatevi PC, Ipad, cellulari, questo l’invito a tutti: la giornata vuole avere un ritmo molto poco convenzionale con prove pratiche, simulazioni e progetti che potrebbero trasformarsi in azioni da realizzare all’interno dei propri enti. «Ai dipendenti pubblici che parteciperanno sarà rilasciato un attestato e le attività di formazione si possono certamente ascrivere a quelle riguardanti l’anticorruzione e la trasparenza – spiega il dirigente della trasparenza Piero De Camillis – sulla home page del sito è disponibile il modulo per iscriversi (www.provincia.teramo.it).