Case del commiato, Verna (Pd): Teramo indietro con il regolamento

TERAMO – Che fine ha fatto il regolamento per le strutture di commiato? E’ il quesito posto dal consigliere comunale di minoranza del Pd Maurizio Verna che interroga l’amministrazione Sulla nascita delle strutture funerarie previste da una legge ad hoc. Le camere del commiato dovrebbero essere a disposizione di quanti vogliano optare per cerimonie laiche, dando così una risposta di civiltà ai familiari di quei defunti che non ricevono celebrazioni cattoliche. “La legge regionale – spiega Verna – fissava per il comune un tempo di 120 giorni per adeguarsi alla normativa, ma l’amministrazione teramana sull’argomento era già in grave ritardo nella scorsa primavera, non riuscendo a dare il via libera al regolamento in Consiglio comunale. L’attesa era che all’inizio della attuale legislatura, 7 mesi fa, la stessa amministrazione riprendesse in mano la situazione, attraverso una riflessione più puntuale su questo tema visto che oltre alla superficialità, è stata registrata anche la totale assenza di confronto con gli operatori di pompe funebri direttamente interessati, poiché da loro gestite, della nascita delle strutture per il commiato”. A Verna appaiono strani i tempi: “se nell’aprile 2014 era “quasi” pronto il regolamento, perchè a quasi un anno di distanza sull’argomento, previsto da una legge regionale, è sceso un silenzio “tombale”? Cosa è successo nel frattempo? Perchè l’amministrazione Brucchi prima delle scorse elezioni aveva fretta e oggi ha il regolamento nel cassetto? Si stanno avendo contatti con soggetti interessati e se si con quali? A tutto questo si sommano gli annosi ritardi nei nuovi loculi frazionali, annunciati e riannunciati e mai realizzati, ed il “fantasma” dell’impianto di cremazione, annunciato, riannunciato e mai realizzato, ma previsto nella convenzione che il Comune stipulò nel 2006 con la Team, ma rimasto rimasto sulla carta, come tante altre cose”.