Fratelli d'Italia si allarga e pensa a un assessorato per Roberto Canzio

TERAMO – La nomina di Raimondo Micheli a coordinatore comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è solo il primo tassello di un progetto politico più ampio che a Teramo punta a un obiettivo più ambizioso: la ricostituzione di un gruppo politico che si riconosca nei valori della destra, che rappresenti un’alternativa a Salvini, e che punta anche a un assessorato. E il nome per questo assessorato, non è quello di Raimondo Micheli, ma dell’ex consigliere comunale Roberto Canzio tagliato fuori dall’attuale maggioranza per un soffio di voti ( ne ottenne circa 350, ndr). A spiegare l’operazione è lo stesso coordinatore Raimondo Micheli che ribadisce la volontà di sostenere l’attuale maggioranza “a patto che sia la condivisione di un progetto comune e che si torni a fare buona politica”. E’ sottinteso che questo si traduce in gioco di forze nel tavolo politico che Brucchi convocherà prima del rimpasto a cui Micheli punta ad arrivare irrobustito. Se, come è dato per scontato, Alleanza nazionale potrà contare sul ingresso imminente del consigliere Domenico Sbraccia, il gruppo in consiglio si trova a esprimere due consiglieri, esattamente come la civica di riferimento di Mauro Di Dalmazio che esprime anche un assessore.  E non esclude di poter rivendicare un assessore con questa prospettiva anche Micheli che ha confermato che un dialogo in tal senso, avallato dalla regia politica del coordinatore regionale Giandonato Morra, è stato instaurato con l’ex consigliere Roberto Canzio ritenuto da Micheli un valido interlocutore e persona affidabile da indicare per un assessorato esterno che Fratelli d’Italia potrebbe chiedere in sede di trattativa politica. Ma la campagna acquisti non sembra fermarsi a Canzio e a Sbraccia visto che il coordinatore ha avvicinato anche ex candidati alle ultime amministrativa come Sabatino Taraschi, primo dei non eletti nella fila di Nuova Centrodestra, e altre figure candidate in passato sia nella civica di Mauro Di Dalmazio che di Dodo Di Sabatino. Un rinnovato dialogo è in corso anche con vecchi esponenti del partito come Carlo Taraschi, ex consigliere provinciale ed ex consigliere del Cda della Team.  «Non ci interessa parlare di nomi e numeri», ribadisce Micheli «in questo momento ci interessa costruire un nuovo progetto politico per quei tanti elettori che si riconoscono nella destra ma che non hanno interlocutori e non vedono uno sbocco nell’attuale proposta politica. Non possimao consegnare questi elettori al populismo estremista della Lega Salvini ed è un discorso che insieme al coordinatore Giandonato Morra stiamo portando avanti in provincia anche a Isola, a Castelli, Notaresco, Alba Adriatica e Tortoreto. Otto anni fa Alleanza Nazionale aveva il 12% e quegli elettori ci sono e aspettano che qualcuno offra una valida progettualità. Se troveremo un incontro con il sindaco Brucchi bene, altrimenti noi possiamo fare il nostro percorso da soli rimanendo fedeli ai valori della destra europea di cui siamo portatori».