Braga, mancano 600mila euro per chiudere il bilancio

TERAMO – Il destino dell’Istituto superiore di studi musicali "Gaetano Braga" è appesa ad un filo. Un ricorso al Tar ha messo nero su bianco. ‘giudiziariamente’, la statizzazione, ma questa tarda ad arrivare. Nel frattempo, sono gli enti locali a tenere in vita il Braga, come un moribondo attaccato alla macchina dell’ossigeno. A proposito: servono 600mila euro per chiudere in pareggio il bilancio 2015. Oggi in municipio il sindaco Maurizio Brucchi ha coordinato un incontro al quale hanno partecpato il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, il rettore dell’Università di Teramo e presidente del Braga, Luciano D’Amico, il presidente della Provincia, Di Sabatino, i parlamentari teramano Tancredi, Ginoble e Sottanelli. Sul tavolo le iniziative di pressione da esercitare sul governo perchè si arrivi alla statizzazione entro tempi plausibili. «L’obiettivo è la statizzazione – ha detto il sindaco Brucchi -. Il commissario lavora sul regolamento: una volta pronto il ministero dovrebbe recepirlo cioè statizzare il Braga. Oggi abbiamo chiesto ai nostri parlamentari questo: di esercitare il proprio ruolo presso il governo». La sensazione nei rappresentanti degli enti locali è quello di compiere sforzi inutili cntinuando a finanziare il Braga: «Il Comune di Teramo eroga 90mila euro, mette a disposizione la sede, le utenze: ecco non vorremmo che questo sforzo e quello che il consiglio comunale approverà, sia vano, cioè se poi la statizzazione non arriverà». La riunione è stata aggiornata a un mese: allora si farà il punto su quanto avrà fatto il Governo: «La situazione è molto delicata – ha concluso ilprimo cittadino -. C’è gente che non prende lo stipendio da oltre un anno: il Braga è una realtà di questo territorio, non può essere abbandonato».