Il Teramo batte il San Marino e stacca l'Ascoli verso la B

TERAMO – Scipioni segna e fa segnare Donnarumma: sono le due firme del Teramo che batte il San Marino allo stadio Bonolis e stacca l’Ascoli in vetta alla classifica del Girone B di Lega Pro. Il risultato è storico, adesso la città crede nella serie B. Grazie all’1-1 con cui Ascoli e Reggiana hanno chiuso lo scontro diretto al Del Duca marchigiano, adesso la squadra di Vivarini è da solo in testa con 61 punti.

La cronaca. (jacopo di francesco) È nell’aria. Si percepisce. E’ uno di quei treni che aspetti, aspetti e potrebbe non passare più. Il momento storico del Teramo lo conosciamo e al Del Duca oggi è andata esattamente come doveva andare: 1-1 fra i bianconeri e la Reggiana. Quando il Teramo scende in campo al Bonolis, la vetta della classifica è lì, l’aspetta, deve solo andare a prenderla. E tutto ciò pesa sui primi minuti di gara. Titolarissimi per Vivarini, 4-3-1-2 con le mezzali molto aggressive per il San Marino, sceso in Abruzzo con la forza di chi sa di essere quasi all’ultima spiaggia e con i 3 punti dell’infrasettimanale. Quattro occasioni per i ‘gemelli’ nella prima frazione, da segnalare una rovesciata da top ten stagionale del n.10 Lapadula. Ma il Teramo è ben imbrigliato dal pressing alto biancoblù – impressionanti lo strapotere e la capacità tecnica del giovane Diawara -, e le giocate nello stretto che sono diventate il marchio di questa squadra non escono con la solita facilità. Nel secondo tempo entra in partita anche il Bonolis, si attacca sotto la Est. Il San Marino non rinuncia ad attaccare, ma al 60′ scappa Di Paolanonio a destra, palla poetica in mezzo per Scipioni che l’ha seguito dall’altra area e che infila. Ora è davvero una bolgia. Ovviamente il Diavolo si abbassa e riesce a ripartire efficacemente: unico brivido un incrocio più che clamoroso di Musetti in corsa. Il Teramo non molla, vede vicino l’obiettivo, e neanche il culmine di una gestione arbitrale ridicola ferma i biancorossi. Lapadula falciato in area, giallo. Ma per lui. Nel finale parte la festa, altra cavalcata dell’uomo partita, Scipioni, e appoggio comodo per il capocannoniere della Lega: Donnarumma firma e esulta sotto la curva. Ora l’ultimo big match, nella bella cornice del "Mapei Stadium" contro l’avversaria sicuramente al momento più forte, la Reggiana. Si va per il Teramo. Si va per la storia.

Risultati:
Ascoli-Reggiana 1-1
Carrarese-L’Aquila 1-2
Gubbio-Forlì 2-1
Lucchese-Pisa 2-1
Pontedera-Tuttocuoio 0-1
Prato-Pistoiese 2-1
Santarcangelo-Ancona 1-0
Savona-Grosseto 0-0
Spal-Pro Piacenza 4-0
Teramo-San Marino 2-0

Classifica: Teramo punti 61; Ascoli 59; Reggiana 53; Pisa 47; L’Aquila e Ancona 45; Pontedera 44; Spal 43; Tuttocuoio e Lucchese 41; Gubbio 39; Carrarese 38; Grosseto 35; Santarcangelo e Prato 34; Pistoiese 33; Savona 32; Forlì 30; Pro Piacenza 28; San Marino 26.
– Pro Piacenza penalizzato di 8 punti.
– Grosseto penalizzato di un punto.
Da recuperare: L’Aquila-Tuttocuoio (mercoledì 25 marzo); Pistoiese-Ancona (8 aprile); Reggiana-Pisa (8 aprile); Pistoiese-Santarcangelo (15 aprile).