A Lanciano sfila il popolo dei no alle trivellazioni in Adriatico

LANCIANO – E’ stata un successo la manifestazione che oggi pomeriggio a Lanciano ha portato a sfilare circa 50mila persone secondo le stime della questura, per dire no alle trivellazioni in Adriatico. "Mare e costa, è tutta roba nostra” oppure "Pane e olio senza petrolio". Sono stati alcuni degli slogan intonati dal corteo lungo almeno quattro chilometri che ha percorso le vie del capoluogo frentano e che contrariamente alle aspettative degli stessi organizzatori ha assunto dimensioni inaspettate. La manifestazione ambientalista che ha raccolto adesioni da tutta l’Italia anche dell’ultima ora. Dai Notriv della Basilicata ai comitati ambientalisti contro lo stoccaggio gas della Lombardia, dal Forum Acque Molise ai centri sociali milanesi, marchigiani, trentini, e i comitati napoletani per Bagnoli e le associazioni dei terremotati aquilani. A sorpresa, hanno fatto sapere gli organizzatori, anche due consiglieri comunali di un paese svizzero che vengono in vacanza da anni sulle coste abruzzesi. Il corteo si è snodato sotto una leggera pioggia presidiato da 150 appartenenti alle forze dell’ordine e molti agenti in borghese, muniti di telecamere. Il servizio d’ordine era stato inoltre composto da 100 persone del coordinamento ‘No Ombrina’ e da 60 uomini della protezione civile messi a disposizione da vari Comuni. Al corteo erano presenti numerosi grandi comuni abruzzesi con il gonfalone tra cui Pescara, Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano medaglia d’oro al valor militare e di tanti altri piccoli centri delle province abruzzesi. Giunto anche il coordinamento del Parco del Gargano. I 60 autobus in arrivo provengono da Marche, Lazio, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Sulla trivellazione ha parlato l’assessore all’ambiente Mario Mazzocca che ha detto che"La Regione Abruzzo è in prima linea e ci mette la faccia, e in questa battaglia è evidente che non siamo soli”.