A Santarcangelo il Teramo vuole sfatare un tabù

TERAMO – Si ripresenta ancora lo stesso problema per il Teramo calcio: le partite in trasferta. Meno concentrazione, meno spinta, meno Teramo. Di questo ha parlato mister Vincenzo Vivarini: «C’è da capire un particolare: in trasferta bisogna dare di più, sotto l’aspetto fisico e soprattutto mentale. Per questo domani a Santarcangelo (ore 15) c’è bisogno di umiltà e di una quadratura migliore con i nuovi». La squadra sta dimostrando un’ottima tenuta fisica, questa l’idea del mister: «Stiamo giocando tantissime partite in questo periodo, ma le nostre aspettative, ripetere il campionato dell’anno scorso, non ci danno scuse».
Parlando poi del gioco, si esprime cosi: «Questa squadra, con il giusto equilibrio difensivo, potrà essere più spettacolare rispetto all’anno scorso, ma ora le tre punte non ce le possiamo permettere». Il Santarcangelo, con un budget ridotto, ha comunque ottime possibilità di salvarsi, 8 punti e domenica ha conquistato una vittoria scacciacrisi sulla Lucchese (2-1). Aspettando la sentenza del collegio di garanzia del Coni, i tre punti domani saranno obbligatori per rispettare le suddette aspettative, anche senza il direttore Amadio.