Rimpasto: Ncd chiede al sindaco la riconferma in blocco dei suoi tre assessori

TERAMO – Ancora un giro di consultazioni per il sindaco Maurizio Brucchi che questa mattina ha incontrato gli esponenti di Nuovo Centrodestra, sia assessori che consiglieri, guidati dal deputato Paolo Tancredi e dal consigliere regionale Giorgio D’Ignazio. Nessuno dei tre assessori è stato indicato come “agnello sacrificale” nonostante i due soli consiglieri rimasti (ovvero Pasquale Tiberii e Luca Corona) non giustificherebbero la permanenza dei tre assessori in quota Ncd, ovvero Mario Cozzi, Marco Tancredi e Valeria Misticoni. Tancredi è stato chiaro: «Abbiamo rappresentato al sindaco una storia che non può essere ignorata, così come abbiamo messo in evidenza che questa Giunta poggia anche su un consenso elettorale che per il nostro gruppo supera il 12%. Abbiamo da sempre partecipato alla maggioranza, capiamo che ci sono motivi di equilibrio, ma riteniamo anche che i nostri tre assessori abbiano lavorato bene». Dello stesso parere D’Ignazio che nel corso del confronto ha avuto anche modo di ricucire vecchie divergenze con il sindaco Brucchi. «Abbiamo rinnovato al sindaco fiducia nel suo operato», ha detto D’Ignazio «ma abbiamo anche tenuto a precisare che non ci sono motivi politici per bocciare l’operato dei nostri assessori. Siamo il gruppo che abbiamo sempre dimostrato lealtà , senza evidenziare sbavature o esternazioni fuori posto, e riteniamo che questa coerenza vada premiata». Tancredi infine, chiamato a rispondere su un accordo con il gruppo consigliare di Dodo Di Sabatino e sulla possibilità che la compagine civica faccia da “stampella” ha dichiarato: «Con Dodo Di Sabatino c’è un dialogo naturale riconducibile anche a un’alleanza che c’è a livello nazionale tra le forze di cui siamo espressione. Non c’è un rapporto di “do ut des” – ha detto Tancredi- anche se è chiaro che il suo appoggio faciliterebbe molte cose. Tuttavia non abbiamo formalizzato alcun accordo anche perché è il sindaco che deve fare le sue valutazioni. Noi auspichiamo solo che il primo cittadino ricordi che il nostro contributo è stato determinante per la sua vittoria elettorale»