Teoria del gender, D'Ignazio (Ncd): «Difendere il ruolo dei genitori nell'educazione»

TERAMO – «Assumere una posizione di contrarietà all’introduzione della teoria del gender nelle nostre scuole è un dovere di chi, pur ribadendo la ferma opposizione a qualsiasi forma di discriminazione, respinge una teoria che non si fonda sul giusto rispetto della diversità e priva i genitori del loro ruolo centrale di educatori». Lo afferma Giorgio D’Ignazio, capogruppo regionale del Nuovo Centrodestra e consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza della Regione -. La scuola – aggiunge D’Ignazio, commentando la risoluzione bipartisan approvata in Commissione regionale – ha il compito di supportare l’educazione genitoriale, non di sostituirsi ad essa ed in qualità di politici responsabili e lungimiranti, abbiamo sentito il dovere di intervenire e di prendere una posizione chiara su questa delicata tematica». «Il provvedimento approvato – spiega il capogruppo Ncd – mira a difendere i nostri figli da una teoria che rifiuta aprioristicamente il concetto di uomo e donna ed attribuisce all’individuo la sessualità che ritiene di sentire. Ribadire il ruolo centrale della famiglia naturale- composta da un uomo e da una donna uniti in matrimonio- nella sfera educativa, sessuale ed affettiva e garantire ai genitori la libertà di scelta educativa dei propri figli è, a mio giudizio, non solo un diritto quand’anche un dovere».